Z. SITCHIN E UOMINI CON LE GONNE. UNIONE IMPOSSIBILE?

Nel post precedente ho introdotto l'argomento delle tavolette sumeriche. Sitchin ha saputo sentirle, capirle e tradurle. I suoi libri sono frutto di un grande lavoro scaturito da una passione inesauribile. Egli ha lottato per questa, affrontando il 'matematico rogo della diffamazione' a cui ancor oggi, la moderna forma di Inquisizione, condanna quelle che ritiene essere idee sovversive (praticamente tutte le nuove idee basate su nuove - NUOVE - e sempre più numerose, scoperte archeologiche, che vanno accumulandosi e connettendosi tra loro, in una coerenza mai avuta prima.
Come ho già detto, da queste tavolette non emerge il vero e proprio inizio della vita, e se gli uomini con le gonne fossero un po' furbi, potrebbero trovare una mediazione per evolvere questa decadente dimora di ipocriti che parlano in nome di Dio, senza tuttavia meritarsene il sigillo. Ma il potere, si sa, ha il POTERE di accecare anche le menti più brillanti, quando...'la diritta via era smarrita'.
I libri di Zacharia Sitchin non sono di certo un romanzetto da leggere sotto l'ombrellone. Alcuni passaggi sono molto tecnici e richiedono non poco sforzo per il profano. sforzo e tempo per l' approfondimento. Richiedono studio e di conseguenza, un'apertura alla conoscenza in campi che magari, sino ad oggi, avevamo solo sfiorato. Ma è proprio da tale 'espansione' che la nostra mente riceve beneficio, divenendo essa stessa più illimitata rispetto allo ieri. L'acquisizione di nuove idee, il confronto con un unico sapere che, proprio perché unico, ha sempre dettato legge, è ciò, che a mio avviso, può riconsegnarci quel famoso libero arbitrio di cui tanto si parla, ma che di fatto ci è stato tolto proprio da coloro che hanno voluto sistemare il libro sacro a loro uso e consumo. E questa non è una blasfemia, è una verità siglata durante il Concilio di Nicea (325 d.c. sotto Costantino,potete fare le vs ricerche). Non voglio qui dilungarmi sulle ragioni che portarono taluni 'potenti' a stabilire quali fossero le vere parole ispirate da Dio o quelle false, perché in definitiva è di questo che si sta parlando. Posso anche limitarmi a dire che 'errare humanum est...'. Se oggi abbiamo problemi trentennali a stabilire l'autenticità di taluni scritti (vedi Qumran) , o se oggi abbiamo l'arroganza di stabilire che un reperto è falso, senza neppure averlo visto, ma solo perché non corrisponde all'ideologia prestabilita, come possiamo pensare che nel 325 fosse possibile conoscere l'autentica parola di Dio senza ombra di dubbio?
Vedete, non è neanche necessario ricorrere a delle, senz'altro, valide motivazioni politiche, per aprirci alla possibilità che qualcosa, in quel Concilio non abbia ...ehm....funzionato. Possiamo persino voler vedere quei tizi in buonafede e osservare il tutto da questo punto di vista. Ma la domanda non cambia.
Come possiamo dire che i libri scelti fossero realmente le fedeli trascrizioni della parola di Dio?
o che fossero solo quelli, e non altri?
Senza contare che, accidenti, come si può credere che Dio faccia dei favoritismi tra una razza e l'altra?
-Sai che ti dico? Con te non ci parlo più...non ti faccio più mio amico (come si diceva da bambini)!-
Ma stiamo scherzando? Questo non è divino, è solo un puro, sciocco, atteggiamento umano!
Dio non può avere preferenze, perché ciò lo renderebbe limitato. In verità, a mio parere persino relegarlo nelle tre lettere che ne compongono il nome è un'incommensurabile limitazione dell'illimitato.
Ciò che noi definiamo, per nostra comodità Dio, è l'illimitato che tutto è , tutto contiene, e nel contempo nulla è, se non questo continuo scorrere del tutto in tutto, ma ovviamente questo è il mio modo per definirlo.
Ma tornando a Sitchin, la questione della creazione, non è totalmente messa in discussione, diciamo piuttosto, che la storia parte proprio da quell'anello mancante della teoria darwiniana.
Ora è davvero così assurdo pensare che l'inizio della creazione della vita sia avvenuta altrove?
O è così assurdo pensare che nello scorrere delle ere, la verità sia stata confusa?
O che nelle traduzioni antiche, si sia creata confusione di termini, tre dei, Dio e L'Illimitato Tutto?
"Io sono il Signore, Dio tuo..., non avrai altri Dei di fronte a me...non ti prostrerai dinanzi a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso..." 
Osserviamo questa frase:
Altro/altri = ulteriori, restanti
Chi sono gli altri? Dei inventati dal bisogno umano, ti rispondono.
Geloso = chi teme di essere tradito, chi è attaccato alle proprie cose
Quindi qui avremmo un Dio che teme di essere tradito per chi? Per dei inventati dal bisogno umano?
Beh, scusate, ma serve davvero un ulteriore commento?

"....Ricordati del giorno del Sabato, per santificarlo: sei giorni faticherai e farai il tuo lavoro, ma il settimo giorno è il Sabato in onore del Signore, tuo Dio, tu non farai alcun lavoro..."
Beh, certo la Domenica era occupata da un altro! Ma a Nicea si doveva trovare il modo di far ingoiare la nuova religione ai pagani e quindi...chi se ne frega del comandamento! Sono blasfema io o quelli che ci mandano in chiesa tutte le domeniche? Beh, io direi, nessuno dei due, questo termine è inesistente nel mio vocabolario. Ma di certo questo passo denota la gran coerenza di chi si è arrogato il diritto di spiegare Dio, di parlare per suo conto, ed in ultima analisi di deporlo su un trono che forse non è mai stato quello che abbiamo creduto.
Gli antichi Sumeri e gli Egiziani sembra che l'avessero ben capito, o meglio, sembra che avessero ricordi più chiari di certi eventi, e grazie a Sitchin e alle tavolette il loro parere è ancora vivo...alla prossima puntata.

P.S.
Sapete quante volte nell'Esodo abbiamo un Dio GELOSO? 4
Oltre i versi già citati abbiamo anche questo:
"...Tu non devi prostrarti ad altro Dio, perché il Signore si chiama Geloso (notare nel testo originale l'uso della maiuscola ndr): Egli è un Dio geloso..."
Dunque qui c'è qualche altro Dio a cui prostrarsi o è sempre un mito?
Ma se è un mito, perché è detto : Egli è un Dio geloso?
Un = articolo indeterminativo !

Beh, signori, io ho seri problemi qui, perché di tanti difetti che possiedo, la gelosia non mi è mai appartenuta. Sono forse geneticamente non corrispondente? Lasciamo perdere va, che è meglio.

Vogliamo divertirci a contare il geloso non solo nell'appena citato Esodo, ma anche negli altri libri?
GENESI= 0           meno male, forse butta bene
LEVITICO= 0 
NUMERI=  0
DEUTERONOMIO =  3 e con il cantico di Mosè arriviamo a 4, un recupero eccellente!
1.     "Poiché il signore Dio tuo è fuoco divoratore, un Dio geloso..."
2.     "Perché io, Signore tuo Dio sono un Dio geloso che punisce etc..."
3.     "...perché il signore tuo Dio che sta in mezzo a te, è un Dio geloso....
E Mosè disse  : "...mi resero geloso con ciò che non è Dio, mi irritarono con i loro idoli vani..."
CONTEGGIO TOTALE DEI 'GELOSO' ESODO COMPRESO : 6 + 1 = 7!
Donne, per cortesia, non vi ci mettete anche voi con la gelosia. Uomini...idem

Ma dico, STIAMO SCHERZANDOOOOOOOOOOOOOOO!




Commenti

Post più popolari