L'ONDA...forse è già qui!

Iniziare questo post, stavolta, non è facile come sempre. Poco fa, mentre ero in macchina tutto mi scorreva davanti con estrema chiarezza, ma ora...davvero non è semplice come le altre volte.

Oggi ho passato un'intera giornata con una cara amica. Di quelle che non giudicano, non invidiano, non criticano, non soffrono di gelosie, che nell'essenziale trovano la gioia. Insieme siamo totalmente libere di essere noi stesse e questo è un miracolo che accade a pochi. Entrambe amiamo noi stesse, amiamo quello che siamo e per questo amiamo quello che siamo state in tutti i passaggi della nostra vita. Potersi specchiare in una superficie totalmente limpida, questo è ciò che auguro a tutti di trovare, e noi siamo questo. E non c'è caso che da un nostro incontro non esca qualcosa di grandioso, una sorta di espansione di una qualche comprensione che vive già in noi. Non accade perché la cerchiamo. Semplicemente, mentre discorriamo, sovente verso la fine dell'incontro, fluisce fuori con la stessa naturalezza che ci contraddistingue. Le cose di cui parliamo sono per noi banali, non c'è caso che non ci si capisca, ma quelle stesse cose che noi vediamo con estrema chiarezza e semplicità, ad altri risultano incomprensibili.
Credo che quello che ci rende differenti da molte altre persone è che non solo stiamo bene con noi stesse, ma soprattutto, non c'è niente che ci diverta, o ci appassioni, o ci sorprenda più di noi stesse. E non c'è nulla di noi stesse che non ci piaccia, e tuttavia non c'è nulla di noi stesse che ci possa impedire di cambiare per trovare nuovo piacere in ciò che diventiamo. In definitiva noi viviamo presenti a noi stesse, per questo quando ci ritroviamo l'energia scorre fluida, senza possibilità di alterazioni. Quando una chiede all'altra un consiglio, è perché vuole ascoltarlo. Sappiamo che la risposta sarà quella giusta e non quella che ci piacerebbe o non piacerebbe ascoltare. Ed è facile dare un consiglio a qualcuno che non ha maschere, perché quando parli puoi metterti completamente nei panni dell'altra parte. Allora il consiglio non sarà basato su ciò che andrebbe bene per te, ma su ciò che è l'altra persona, perché in quel momento tu ne vesti i panni. E tuttavia, ciò non può riuscire se prima non hai imparato ad essere consigliera di te stessa, una buona consigliera. Non basta saper indossare i panni dell'altro, se per prima tu, nei tuoi panni, non ci sai stare. Noi due siamo totalmente a nostro agio nei nostri panni, e questa è la più grande forza che si possa avere.
Molte persone si sentono spesso 'sbalanzate' alla presenza di qualcuno che è perfettamente a suo agio con se stesso. Talvolta arruffano il pelo, altre scappano, entrano in subbuglio, beh, è una reazione del tutto naturale. E' come quando un fiume arriva al mare e le onde dell'uno si scontrano con quelle dell'altro. Badate che qui non sto parlando di uno stato migliore di un altro, ma semplicemente di due stati dell'essere contrapposti. Quando due energie contrapposte s'incontrano, questo viene avvertito per prima cosa ad un livello sottile, la famosa prima impressione ha tutto a che fare con l'energia. Sono due stati energetici contrapposti. Il fiume che ha corso fin giù per incontrare il grande mare ... talvolta ciò è accompagnato da un grande boato, altre...è un semplice lasciarsi andare del fiume in quello spazio illimitato.
Stiamo vivendo tempi assai strani, ne parlerò, a piccole gocce, ma sono visibili in maniera assai chiara per molti, o un po' più confusa per altri, e sì, persino invisibili per altri ancora. Ciascuno ha il suo cammino, ma oggi avvertire la stranezza è incredibilmente 'semplice'. Il tempo ha cambiato ritmo. Sono convinta che tutti lo state sperimentando, ma molti non hanno idea di come guardare  a questa cosa. La ragione non è abituata a spiegarlo e questo  può essere avvertito come un vacillare. Ciò che percepite riguardo allo scorrere del tempo è qualcosa che la logica non sa spiegare, e così c'è un grande conflitto. Quello che però percepiamo tutti, al di là della ragione, è che il tempo ha cambiato ritmo, o percorso, divenendo più...plastico. Chi vive la dipendenza di un orologio al polso non può trovare conforto nella ragione, e tuttavia non può nemmeno non sentire la stranezza di tale plasticità. Non cercate di spiegare, non potete. Non cercate di razionalizzare, non potete. Non cercate di rimettere il tempo nei vecchi binari, non potete.
Constatate che un giorno oggi ha una duplice valenza. La sua durata è pari al battito di ciglia e nel contempo quello stesso giorno può rappresentare la lunghezza di una vita. L'estate è passata in un batter d'occhio, e tuttavia quante vite ci avete passato dentro? Quanto è durato il vs settembre?Il tempo si sta accartocciando su se stesso, e tuttavia sembra essere al di là di se stesso. Mi rendo conto solo ora, mentre sto scrivendo - ora mi sta scivolando addosso con chiarezza - che il non-tempo è già cominciato, ci siamo già dentro, e, mio Dio, vorrei che foste me per sentire ciò che ora sto provando...la magnificenza di questo istante di consapevolezza. L'onda che ora mi ha raggiunto e l'incanto di tutto questo. E davvero non avevo cominciato questo post per arrivare qui, ma solo avevo sentito l'urgenza di mettermi a scrivere, presagendo che qualcosa da comunicare era in formazione.
Abbandonatevi alla plasticità del tempo senza timore. Lasciate che si mostri liberamente a voi. Non è da temere, il non tempo è eternità. Ogni istante che passate nel non tempo è un istante in cui voi non siete nel tempo, un istante in cui il tempo non può scivolare su di voi...e non può imprimere il suo segno sul vostro corpo. So che molti stenteranno a seguirmi, lì dove per me ora tutto sta divenendo chiaro. Non sforzatevi di capire, limitatevi a osservare il vs rapporto con il tempo durante questa giornata. Permettete alle vs sensazioni di parlare, loro vi porteranno alla comprensione, non le mie parole. Tutto sta accadendo assai in fretta, e ora so che non può che accelerare. Mettete da parte giudizi e pregiudizi e trovatevi un' ancora, qualcuno che sia a suo agio in questi giorni. Tutti voi sapete come riconoscerlo, la sua onda d'urto la conoscete, trovatela, accettatela, lasciatela entrare e ancoratevi ad essa. Anche se questa persona è uno sconosciuto o il vs peggior nemico, salite sulla sua arca. Quella solida nave che conosce ogni mare e che ovunque sa galleggiare o sostare, quella è l'ancora che dovete cercare.
Scusate, ma non c'è modo per me, al momento di essere più chiara.

Commenti

Post più popolari