LO SCIAMANO, COLOMBO E...LE CHIAVI!
Si racconta una leggenda, che per alcuni non è solo leggenda, a proposito di un vecchio saggio, che alcuni chiamerebbero sciamano, altri guaritore, altri stregoni, si tratta pur sempre di opzioni legate al nostro atteggiamento, non vi pare?
Comunque, si racconta che da giorni un saggio sostava sulla riva del mare fissando l'orizzonte. Egli, al contrario della sua tribù, percepiva qualcosa in arrivo, ma i suoi occhi non riuscivano a vederla. Infine, eccole lì, quelle tre strane grandi cose galleggiare sull'acqua, ben visibili al saggio che aveva dato credito alle sue percezioni, ma assolutamente invisibili al resto della tribù. Ma nel momento in cui il saggio le indicò, allora tutti furono in grado di vederle. Vedere ciò che mai s'era visto prima. Quelle navi rappresentavano l'ignoto per la tribù, e sono riusciti a vederle solo dopo che uno ha saputo vederle!
Qual'è la morale? Ciò che non conosciamo o non crediamo non può essere visto, finché in qualche modo non viene accesa la volontà di vedere.
Un altro piccolo esempio del mistero che noi siamo è molto, molto comune. Le chiavi!
Quante volte, in casa avete cercato qualcosa senza riuscire a trovarla - le classiche chiavi di casa o dell'auto! - Avete guardato e guardato ripetendovi che erano lì, e tuttavia non le avete viste. Poi, nel momento della resa, quando vi siete sentiti sfiniti dalle vs stesse incerte convinzioni, to' ecco le chiavi...proprio lì dove avevate tanto cercato.
Mistero occulto! o DIS-ATTENZIONE.
Ma perché le avevate perse? Quello che solitamente non facciamo è ricordare lo stato d'animo che ha preceduto...la temporanea perdita.
Alcuni esempi:
- il non voler uscire
- la convinzione di essere dei ritardatari
-lo convinzione di essere dei super puntuali
- la convinzione (stabilita da un'abitudine costruita dai punti precedenti e altri) di perdere sempre le chiavi al
momento sbagliato
- il desiderio nascosto di svegliarci al mistero che è in noi...la vita ci mostra sempre la via
Potete allungare la lista quanto volete, ma credo che abbiate capito.
Potete chiudere la porta per andare al solito appuntamento, giustificando tutto con la parola DIS-ATTENZIONE
O aprirvi all'avventura cominciando proprio da un piccolo evento come questo, che ha acceso la vs ATTENZIONE.
E' una libera scelta. Ma ogni volta che la fate...l'andamento della giornata ne sarà influenzato. Non ci credete? beh, perché non provate a farne esperienza? La prossima volta che perdete le vs chiavi, non affrettatevi a giudicare l'evento come una banale dis-attenzione, ma andate oltre, pensate che vi voglia dire qualcosa di più. Prestate ATTENZIONE, siate presenti. Poi, rientrando a casa, guardate alla vs giornata, sono certa che qualcosa di nuovo salterà fuori...Divertirci con noi stessi, è questo il più semplice dei segreti e possiamo cominciare a partire da una semplice, dannata chiave che non si trova mai lì dove sappiamo di averla messa.
eheheheh.....
Comunque, si racconta che da giorni un saggio sostava sulla riva del mare fissando l'orizzonte. Egli, al contrario della sua tribù, percepiva qualcosa in arrivo, ma i suoi occhi non riuscivano a vederla. Infine, eccole lì, quelle tre strane grandi cose galleggiare sull'acqua, ben visibili al saggio che aveva dato credito alle sue percezioni, ma assolutamente invisibili al resto della tribù. Ma nel momento in cui il saggio le indicò, allora tutti furono in grado di vederle. Vedere ciò che mai s'era visto prima. Quelle navi rappresentavano l'ignoto per la tribù, e sono riusciti a vederle solo dopo che uno ha saputo vederle!
Qual'è la morale? Ciò che non conosciamo o non crediamo non può essere visto, finché in qualche modo non viene accesa la volontà di vedere.
Un altro piccolo esempio del mistero che noi siamo è molto, molto comune. Le chiavi!
Quante volte, in casa avete cercato qualcosa senza riuscire a trovarla - le classiche chiavi di casa o dell'auto! - Avete guardato e guardato ripetendovi che erano lì, e tuttavia non le avete viste. Poi, nel momento della resa, quando vi siete sentiti sfiniti dalle vs stesse incerte convinzioni, to' ecco le chiavi...proprio lì dove avevate tanto cercato.
Mistero occulto! o DIS-ATTENZIONE.
Ma perché le avevate perse? Quello che solitamente non facciamo è ricordare lo stato d'animo che ha preceduto...la temporanea perdita.
Alcuni esempi:
- il non voler uscire
- la convinzione di essere dei ritardatari
-lo convinzione di essere dei super puntuali
- la convinzione (stabilita da un'abitudine costruita dai punti precedenti e altri) di perdere sempre le chiavi al
momento sbagliato
- il desiderio nascosto di svegliarci al mistero che è in noi...la vita ci mostra sempre la via
Potete allungare la lista quanto volete, ma credo che abbiate capito.
Potete chiudere la porta per andare al solito appuntamento, giustificando tutto con la parola DIS-ATTENZIONE
O aprirvi all'avventura cominciando proprio da un piccolo evento come questo, che ha acceso la vs ATTENZIONE.
E' una libera scelta. Ma ogni volta che la fate...l'andamento della giornata ne sarà influenzato. Non ci credete? beh, perché non provate a farne esperienza? La prossima volta che perdete le vs chiavi, non affrettatevi a giudicare l'evento come una banale dis-attenzione, ma andate oltre, pensate che vi voglia dire qualcosa di più. Prestate ATTENZIONE, siate presenti. Poi, rientrando a casa, guardate alla vs giornata, sono certa che qualcosa di nuovo salterà fuori...Divertirci con noi stessi, è questo il più semplice dei segreti e possiamo cominciare a partire da una semplice, dannata chiave che non si trova mai lì dove sappiamo di averla messa.
eheheheh.....
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Nulla accade a caso, ma tutto congiura per portarci alla saggezza!