CURIOSITY 7

Eccoci, finalmente si riparla del nostro piccolo grande amico!
http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/spazioastro/2012/10/15/Analizzata-prima-roccia-marziana_7634345.html

A quanto pare la piccola roccia piramidale ha preso a svelarci i suoi misteri.
L'hanno battezzata così: Jake Matijevic

"...."Questa roccia ha una stretta corrispondenza nella composizione chimica con un tipo insolito, ma ben noto, di rocce ignee che si trovano in molte regioni vulcaniche della Terra", ha affermato Edward Stolper del California Institute of Technology (Caltech) di Pasadena, tra i ricercatori che lavorano alla missione. "Con una sola roccia marziana di questo tipo è difficile sapere se si è trattato di un processo di formazione simile, ma è un punto ragionevole per iniziare a pensare alla sua origine". Rocce terrestri di questo genere provengono generalmente da processi che avvengono nel mantello del pianeta, sotto la crosta, dalla cristallizzazione del magma relativamente ricco d'acqua a pressione elevata..."E’ una specie di strana roccia marziana", ha commentato Ralf Gellert dell’Università canadese di Guelph e responsabile dello strumento APXS a bordo di Curiosity. "E' ad alto contenuto di elementi coerenti con il feldspato minerale, povera di magnesio e di ferro".

Bene, qualcosa dunque è tornato a muoversi...ma ahimè non è il nostro piccolo amico, non fatevi confondere. Queste analisi erano già in corso, ma dal 'pezzetto di plastica', ancora giungono nuovi ordini.
Aspettiamo e vediamo.

Tornando, invece a questa roccia, guarda caso piramidale, voglio spostare l'attenzione su qualcosa che magari non ha poi grande importanza, ma è una curiosità simpatica.
Le rocce ignee si formano dalla cristallizzazione del magma fuso, possono essere effusive o intrusive a seconda del tipo di raffreddamento. Questo dunque fa la differenza tra un tipo di roccia e l'altra.
Quando il raffreddamento è veloce, si può avere una pietra quasi vetrosa, come la magnifica OSSIDIANA (effusiva), una pietra molto usata nello sciamanesimo e non solo. Se andiamo in alcune ns isole vulcaniche, non è insolito notare un'ossidiana in cima alla porta. Lo scopo ultimo, nelle tradizioni, è di permettere alla pietra di proteggerci da energie negative. Praticamente...le rimanda al mittente! ahahah. Scherzo, ovviamente.
Alle volte può capitare che il magma che ha iniziato il raffreddamento in profondità, termini il raffreddamento in superficie. In questo caso si parla di una roccia dalle caratteristiche intermedie, definita filoniana o ipoabissale. Il Porfido ne è un esempio. Tenete presente gli scomodissimi sanpietrini?
Quando rifecero il manto della città vecchia dalle mie parti, un amico mi portò uno di questi sanpietrini, biascicando che era come un diamante. Vino veritas! ahahah
In realtà il porfido ha una sua storia molto interessante. I romani chiamavano Lapis Porphyrites una particolare varietà di Porfido proveniente dall'Egitto già dal 31 a.c., sotto Augusto. Il materiale veniva estratto sul Mons Porphyrites o Mons Igneus, oggi chiamato Gebel Dokhan, nel deserto orientale egiziano.
Questo materiale era molto apprezzato nell'antico Egitto per il suo colore rosso, ma, lo dicono i sanpietrini, è una roccia molto resistente, difficile da lavorare...eppure loro ricavavano opere d'arte...come sempre!
Ed eccovi il 'diamante' sanpietrino.





Ora un esempio di intrusiva il Gabbro:

Ed infine una splendida Ossidiana nera...lo specchio del vuoto, ove infinite possibilità possono riflettersi (ma questo è un detto della mia esperienza)....
secondo voi a quale di queste rocce si avvicina l'amichetta di Curiosity?
Vi auguro un magnifico risveglio colmo di gioiose scoperte domani....io lo vedo già, per tutti voi.
un bacio


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