CELLULE PRIMITIVE O EVOLUZIONE SITCHIN -IANA?

Vi ricordate la mia domanda...ma come siamo arrivati da un piccolo verme al brontosauro?
Dai, che gliela famo.....!

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2012/10/15/Primi-passi-vita-riprodotti-provetta_7632547.html

scherza oggi, scherza domani...uscirà anche a noi un brontosauro!?
E' davvero così impensabile ipotizzare che decine o centinaia di anni fa, o migliaia persino, tutto questo è già successo? Stiamo trovando altri pianeti, siamo su Marte...beh Curiosity almeno, ahahah. Sappiamo tutti che siamo pronti per andare in trasferta, che non manca molto. E ci andremo con la ns conoscenza. Con la capacità di, come dice l'articolo, generare una cellula primitiva...o clonare una pecora, o....un essere umano!
Ho scritto, nel post precedente, che quando si studia un evento è importante calarsi nel suo tempo. Ma questo vale anche per il futuro. Sono cresciuta con spazio 1999, dove le video chiamate erano una banalità, mentre io telefonavo con un rumoroso e pesante scatolone di plastica. E che dire delle cabine telefoniche? Chi si ricorda i gettoni alzi la mano! eheheh (questa risata è per pochi amici! )
La video-chiamata era allora fantascienza! Eppure qualcuno si era calato nel futuro e l'aveva ideata, altrimenti come farne un 'personaggio' di quella serie?
Così, è davvero così impensabile che fra un po' di anni, noi non si vada su Marte, impiantandoci un grosso stabilimento, dove compiere esperimenti, magari, solo per trovare una forma di vita capace di stare più a suo agio su quel pianeta, così da lavorare per noi. O qualcosa che possa cambiare il nostro DNA abbastanza per...essere noi i nuovi marziani? O....quante migliaia di possibilità può trovare una mente aperta? Aperta come quella che ideò le video chiamate in 'Spazio 1999'? Credo fosse quella la serie, ma insomma avete capito il concetto.
Gli articoli trattati nei precedenti post, dimostrano in maniera inconfutabile che, per quanto avanzati siamo, la nostra ricerca sulle origini della vita su questo pianeta è ancora neanche al capitolo uno. Ciò che credevamo essere iniziato 10.000 anni fa è scivolato a 100.000, ciò che credevamo essere iniziato a 100.000 anni fa, ora è a 600.000 e così via. Diciamocelo chiaramente, annaspiamo nell'ignoto, ma ci siamo entrati con l'atteggiamento del noto. E questo è come interpretare l'antico con la testa di oggi! non funziona (e si è visto)! a meno che non si parli di essenza delle cose, allora lì entrano in gioco le parabole e gli archetipi...ma questa è un'altra storia.
Ora noi abbiamo questi antichi testi Sumeri, che raccontano proprio questa storia del futuro.
Raccontano di una 'terra', che stava andando in pezzi, e della necessità di trovare nuove risorse per sostenerla. Serviva infatti ORO, per gli antichi il metallo degli dei, ma guarda che coincidenza. E così questa grande civiltà, proprio come noi oggi siamo in cerca in altri pianeti, giunse qui, sulla terra. Le tavolette sumeriche non spiegano, in realtà, l'origine della vita sulla terra, né tantomeno dell'ominide. E' chiaramente scritto: "...L'essere di cui abbiamo bisogno esiste già.."..."Daremo solo la nostra immagine a un essere già esistente.."
Se, ai tempi di Spazio 1999, credo fosse il 1975 (avevo 10 anni!), mi fosse apparsa all'improvviso su uno schermo, l'immagine di qualcuno che mi diceva: 'Ehi, come va?' che cosa avrei pensato?
Francamente non so se avrei pensato ad un dio o ad un et, ma di certo il Pontex avrebbe parlato di demoni! ahahah. Ora invece clicco, e vedo le persone che mi sono care. E c'è questa mia amica, con la quale il parlar di queste cose è naturale come bere acqua, con cui resto in video chiamata per ore. Il video è acceso mentre noi facciamo le nostre cose di qua o di là per le ns stanze...ma le ns case sono un po' come fuse insieme. Noi praticamente stiamo attraversando la fantascienza della nostra infanzia, e ne siamo sempre consapevoli, e questo ci fa dire: è meraviglioso aver scelto di essere qui ed ora, in questa vita!
Così queste antiche tavolette cosa ci raccontano, qualcosa che è già accaduto, o il futuro?
E' possibile che migliaia di anni fa si divertissero a scrivere dei fantasy? Calatevi nel personaggio. non era mica come oggi. Prendi una penna e un notes e ti diverti. Insomma, scrivere era un'arte per pochi e richiedeva un gran tempo e lavoro...ma è anche vero che era l'unico modo per rendere un sapere più vicino all'immortalità. Quanto ci mette l'inchiostro a svanire dalla carta, quanto dura la nostra carta? E cosa si potrebbe trovare di questi miei scritti, non dico tanto, ma fra 100 anni, se questo pc dovesse saltar fuori dalla sabbia? La risposta è, fortunatamente nulla!ahahah
Abbiamo perso l'importanza della pietra...ma gli antichi ben ne conoscevano la sua eternità, e tutti i popoli non hanno mai smesso di ricordarlo. Perché? Perché la carta non era stata inventata? Balle! Male che va c'era il papiro...ben più eterno dei nostri attuali strumenti di ricordo. E tuttavia, avete mai sentito dire dell'eternità del papiro? Io mai! Ma le parole scritte nella pietra...o in tavolette di particolare argilla....beh queste sfidano assai bene il tempo, questa è verità sotto gli occhi di tutti. Non possiamo guardare da altre prospettive quelle tavolette, o il calendario Maja, o tante altre cose, se perseveriamo nel pensare che queste antiche civiltà, benché grandiose, fossero...inferiori a noi. Perché di fatto è questo che in definitiva vediamo. Sottilmente, per giustificare la nostra evoluzione, dobbiamo pensare che alle nostre spalle fossero meno evoluti. Che usassero l'argilla o la pietra perché non avevano ancora scoperto qualcosa di più pratico. Ma se non fosse solo questa la ragione? Se ciò che noi consideriamo le origini della nostra civiltà, non fosse altro che un periodo in cui l'esperienza aveva fatto comprendere che per conservare la memoria, fosse necessario 'tornare alla pietra'?
Oggi è stata riprodotta una cellula primitiva, domani, forse, toccherà al primo vertebrato di 1 cm. E certamente, pur essendo primitivi, avranno un DNA capace di adeguarsi a questo sistema di vita.
Credo nel processo di evoluzione darwiniana, ma credo anche che questo sia appunto una evoluzione di un ben altro processo. Magari un processo Sitchiniano, ahahah
Se stessimo già creando vita su Marte, non so, se stessimo già creando 'cellule primitive' più complesse per creare una vegetazione atta a rendere l'atmosfera di Marte più .... vivibile ....(non è questo che fanno gli alberi per noi, creare ossigeno?) in che modo oggi lasceremmo, su quel pianeta, il ricordo delle nostre imprese? Useremmo la carta? La tecnologia? O tavolette di pietra?
Si dice che la storia dell'umanità abbia avuto inizio con una forma compiuta di scrittura (beh, ultimamente abbiamo qualche problemino anche in questa datazione, e per me stessa aggiungerei non solo!). Comunque, guardate internet. Ci sono illimitati testi, illimitata saggezza, ma ciascuno di noi vi ha un accesso limitato. Persino chi sa parlare 10 o 12 lingue, avrà testi inaccessibili! Ma un disegno, un simbolo...se ci mettiamo lì ad immedesimarci in chi lo ha fatto...beh, allora questo si renderà accessibile. Il famoso potere dell'arte, vedi La Gioconda! ahahah
Nelle grotte preistoriche - e ho già trattato l'argomento - non si è trovata scrittura, ma quelle scene di combattimento con grandi animali....Immaginate, voi che vi perdete su una montagna selvaggia. Trovate una grotta come riparo nella notte e lì...una storia sulle pareti narrata in cinese, o arabo, o persino in inglese (se non lo conoscete è come il cinese). Arriva una tigre e ciao mare!
Ma se vi trovaste un disegno di una tigre che attacca un uomo...non stareste maggiormente di guardia, circondandovi da tanti fuochi...proprio come il disegno successivo suggerisce? Allora vedreste la nuova alba!
Non dico che questa mia visione delle cose sia veritiera, ma solo che di certo non è sbagliato porsi la domanda:
è la scrittura davvero un segno di evoluzione, o il ricorrere a simboli e 'quaderni di pietra' può indicare la saggezza di un'esperienza di evoluzione che al suo culmine ha già mostrato la sua vacuità?
Siamo poi così certi che quella che noi consideriamo evoluzione, non sia altro che un continuo tornare a girare sempre nel medesimo cerchio, nel medesimo film, in cui siamo rimasti incastrati? 
Vi è mai capitato di rivedere un film più volte, trovandoci sempre qualcosa di nuovo? Perché, infine, lo mettete definitivamente via? Non sarà forse perché non avete più niente di nuovo da coglierci? Perché avete esaurito l'intera gamma di stati d'animo che il film aveva da offrirvi?


"...Il film inizierà tra 5 minuti, annunciò la voce vacua,
chi è senza posto aspetterà il prossimo spettacolo...

...'Il programma di stasera è un ripasso,
l'avete visto e rivisto passo per passo,
è la vostra nascita, vita e morte.
Ricorderete ogni parte.
Avete avuto un buon mondo morendo?
Abbastanza da farci un film?...."
                       
                                                             
"...Siete riusciti ad entrare? siete riusciti ad entrare? siete riusciti ad entrare?
La cerimonia sta per cominciare!..."
                                                                     
"...vi dirò dell'angoscia e della perdita di dio.
vagando, vagando nella notte disperata
qui fuori nel perimetro non vi sono più stelle
qui siamo strafatti, immacolati..."

Quando cogliamo l'essenza, la medesima storia può avere illimitate estensioni.

<una sua poesia citava più o meno così: ogni parola detta può significare, questo quest'altro e tutto il resto. Sono vivo, sto morendo.
Un'altra: le parole sono bastoncini, piantale, cresceranno.

e per ora passo e chiudo.

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