PROGETTO ENCODE E CAMBIAMENTO

Circa 12 anni fa il Progetto Genoma Umano venne completato offrendoci la prima mappatura del patrimonio genetico umano. La scoperta, ovviamente, fu grandiosa, tanto da far dimenticare ai profani e non, quell'anomalia di fondo che gli scienziati hanno solo ultimamente riacciuffato e spiegato grazie al progetto ENCODE (ENCiclopedia Of Dna Elements). Ma, andiamo per gradi.
Il Progetto genoma umano ha visto ben 450 ricercatori di 32 paesi all'opera. Ed è meraviglioso pensare che in simili circostanze 'scientifiche', l'uomo è perfettamente capace di dimenticare le diversità e diventare...un'unica mente. Il Progetto durato 5 anni, venne portato a termine attraverso 1600 esperimenti su 147 cellule prese da diversi tessuti. Il risultato fu strabiliante, perché si scoprì che noi utilizziamo solo il 2% del nostro DNA. In questo 2% sono coinvolti 20.000 geni che determinano la produzione di proteine. Pensate solo il 2%, per 20.000 geni. E che ne è del restante 98%? Fino a, più o meno oggi, fu definito 'DNA  Spazzatura', un tipico atteggiamento dell'era moderna. Quello che non capiamo o non utilizziamo...è spazzatura. Ma ovviamente in natura niente resta inutilizzato, niente è inutile. E gli scienziati del Progetto ENCODE lo hanno capito! Il risultato di questo studio ha dimostrato che quella Spazzatura, in realtà svolge il ruolo della superstar nel nostro DNA! Oggi infatti sappiamo che quella Spazzatura!, ha addirittura il compito di regolare l'attività di quel piccolo 2% che nella prima mappatura credevamo l'unico utile! Inoltre si è accertato che l'80% è fotocopiato dall' RNA e svolge funzioni biochimiche. Se prima ci si domandava perché una cellula di un tessuto svolgesse un compito diverso da quello di un'altra sorella in un altro tessuto, pur avendo entrambe l'intera sequenza di DNA, ora il Progetto Encode ha fornito la risposta. Sono infatti i 4.000.000 di geni-interruttori a regolare l'attività delle cellule differenziandone i compiti a seconda del tessuto in cui si trovano. Tutto ciò ha cambiato notevolmente l'idea delle malattie una volta credute ereditarie, che ora si ritengono molto meno ereditarie. Esiste infatti la possibilità, molto realistica, che queste derivino non dai geni, ma dal mal funzionamento dei loro interruttori. Alla faccia della spazzatura! 
La grande scoperta però, sta in quella che io definirei la rivalutazione dell' RNA, e che è capace di offrire al nostro corpo un balzo evolutivo in caso, ad esempio, di un attacco parassitario. Gli RNA che, possiamo dire, fino al momento prima dell'attacco, erano 'senza lavoro', ossia sembravano senza alcuna funzione, improvvisamente scendono in campo, trasformandosi nell'arma segreta del corpo, e sbaragliando il nemico. 
Detto scientificamente ciò dimostra che l'evoluzione non è avvenuta perché una proteina cambiava la sua sequenza, come si è creduto negli ultimi 30 anni, ma perché abbiamo questo 80% che 'fa qualcosa'. Inoltre la NON PIU' SPAZZATURA è in grado di spiegarci la nostra UNICITA', ossia il perché da padre in figlio ci sia una media di 40-50 mutazioni del DNA, che ora sappiamo avere un'origine biochimica dovuta a quel misterioso DNA non più spazzatura. Tutto ciò sembra già una grandiosa scoperta, ma gli scienziati sono consapevoli che siamo dinanzi ad un gigantesco puzzle, del quale abbiamo sistemato solo i primissimi tasselli.
(fonte SCIENCE novembre 2012)

Credo che tutti ormai sappiano com'è strutturato il DNA (acido deossiribonucleico), mi riferisco a quella tipica struttura a doppia elica, che non è altro che una macromolecola costituita da una sequenza di nucleotidi, che a loro volta sono formati da solo 3 (dico 3) mattoncini fondamentali nel nostro patrimonio genetico. Il deossiribosio (uno zucchero) e un gruppo fosfato, che costituiscono la struttura laterale del DNA, e una delle basi azotate (adenina, guanina, citosina, timina) che occupano la posizione centrale. Tali basi azotate si legano a due a due. La sequenza in cui si sistemano i nucleotidi determina l'informazione genetica. 
L' RNA (acido ribonucleico) si differenzia dal DNA grazie allo zucchero da cui è formato, il ribosio, invece che il deossiribosio.
Altro 'ingrediente dell'RNA è la base azotata uracile che va a sostituire la timina del DNA.

Ora, una delle principali funzioni del DNA è la produzione di PROTEINE che ha inizio con un processo chiamato trascrizione. Tale processo è simile al processo della fotocopia. L'informazione genetica presente nel DNA viene fotocopiata, o se preferite trascritta, sull'RNA per mezzo di un enzima specifico. A questo punto l' RNA produce una molecola, l' mRNA o RNA messaggero, o come direbbe qualcuno ... la governante di casa. Questa molecola, infatti, contiene le istruzioni per il processo finale della produzione di proteine, detta sintesi proteica o traduzione.
Bene...e del cervello, di quel 1-2% che solo utilizziamo che dire? 
Chi comanda tutte le funzioni fisiche?
Chi invia i soliti noiosi imput a tutto il corpo, che così produce sempre le stesse sostanze chimiche?
Se facciamo lavorare sempre le stesse parti che accade? non si usurano forse?
Cambiare non coinvolge solo la mente e lo Spirito, ma l'intero nostro corpo. 
Cambiare un semplice pensiero invia un comando nuovo capace di coinvolgere nuovi geni e attivare nuove proteine. 
Cambiare vuol dire...mandare l'RNA a fotocopiare una parte misteriosamente nuova, fotocopiare una nuova informazione. E dove c'è il nuovo, non c'è usura. Pensateci. 
E' provato che l'ambiente modifica i geni, quindi cambia la produzione di sostanze nel corpo, giusto? Ma è il cervello che registra l'ambiente...o che lo determina, eheheh. E' provato che il cervello non fa distinzione tra quello che comunemente è definito realtà ed immaginazione. Nel vs piccolo potete provarlo. Beh, che cosa vi accade quando semplicemente immaginate di essere tra le braccia del vostro amato o della vostra amata? Devo continuare? Il vs corpo reagisce come se fosse lì, non è vero? Il potere dell'immaginazione vi provoca un orgasmo, giusto? A patto che lo conosciate, vero? E giù sostanze chimiche. Ora, se noi siamo ingarbugliati sempre nelle medesime reazioni emotive, l'RNA fotocopia e fotocopia sempre le stesse zone, usurandole. Ma se noi espandiamo la nostra conoscenza nello sconosciuto, allora saremo in grado di immaginare quello sconosciuto. Fosse anche la rosa blu del nostro vicino, quella rosa ci offrirà una nuova immaginazione, una nuova creazione emotiva...e l'RNA andrà a fotocopiare qualcosa di nuovo. Magari un'informazione genetica, o luogo...dove siete sempre stati bene!
Più facile di così!
Fate un buon viaggio!

Commenti

Post più popolari