IL DEMONE DELL'ESTERIORITA' - VESTI DI LUSSO ALL'ULTIMA CENA

Ho visto splendide persone, accartocciarsi come ... no, non come foglie cadute dall'albero, magari! se avete letto il post sulla foglia sapete che non potrei mai dirlo.
Ho visto splendide entità accartocciarsi come un foglio di carta che lo scrivano getta via, perché vi ha scritto qualcosa di non buono. E credetemi, non è una bella vista.
No, non lo è affatto, specie quando cominci a capire e sperimentare la grandezza nascosta nell'entità umana.
Persone un tempo grandiose, menti brillanti, che pian piano hanno preso a spegnersi, e a non sapere più chi fossero, di volta in volta che qualcosa del loro prezioso esteriore abito di broccato, veniva strappato via.
Si comincia dai vestiti firmati. Non è assurdo che ci si debba sentire sicuri di sé per un abito tessuto da qualcuno, che nemmeno sa della nostra esistenza?
Molte persone vacillano se, dovendo andare ad una cena di gala, non hanno più la possibilità di fare un nuovo acquisto. E preferiscono non andare, inventando menzogne, piuttosto che presentarsi con un abito già 'sfoggiato'.
E' dunque tutta qui la vostra sicurezza? Il vostro charme? La vostra bellezza? Il vostro essere interessanti? La vostra capacità di conquistare? La vostra grandezza? E' su quel manichino di lusso?
E che ne è della vostra mente, della vostra anima, del vostro Spirito immortale e grandioso?
Cristo era un maestro, un grandioso maestro, credo che su questo punto si sia tutti più o meno d'accordo.
Bene, qualcuno può dire che abbia mai vacillato per la sua umile tunica? Che abbia mai perso il suo splendore, o si sia mai tirato in disparte, perché non aveva un nuovo abito...per il discorso della montagna?
O forse, provate ad immaginare, coraggio, forse vi avrebbe guardato male, sussurrando qualcosa su di voi al vicino, se vi foste presentati alla sua festa con un abito già usato, o consunto?
Pensate davvero che Cristo abbia mai perso tempo a ricordare quale abito avete indossato alla sua cena, o lo abbia mai notato? Che si sia mai occupato di questo?
O forse, immaginate, pensate che per lui l'abito abbia mai fatto la differenza? Non è possibile, forse, che per Lui tutti gli abiti siano sempre stati gloriosamente uguali?
Pensate che l'avreste mai potuto conquistare con le vostre vesti di broccato o, sì anche con i vostri stracci?
E se Cristo è dentro ciascuno di noi, cosa pensate che veda? Pensate davvero che vi giudichi per l'abito esteriore?
Giudicava Cristo? No, amava! Ma chi si danna per trovare l'abito giusto da indossare oggi, come può comprendere quel suo amore? Come può sentirlo...mentre viene gridato?
L'unico abito per cui valga la pena di spendere qualcosa è quello che abbiamo scelto d'indossare in questa vita, e lo splendore di questo non ha nulla a che fare con i vestiti di tessuto che compriamo in boutique o al mercato, ma ha tutto a che fare con la mente che lo comanda.
Cristo indossava una tunica, ma la sua veste è di una luce che solo al tavolo dell'eternità, forse, può essere guardata, ed è tempo per noi tutti di sedere a quella tavola, dove lui ci ha SEMPRE invitati a sedere.
E ora uscite e andate a cercare un abito adatto per l'occasione, e se siete capaci di trovarlo, anche nel più lussuoso dei negozi, fatemi un fischio. Ma se, in verità,  non siete capaci di trovarlo...allora chiedetevi perché, datevi una spiegazione, poi spogliatevi, guardatevi...e rendetevi fieri di poter portare voi stessi a quella cena, riconoscendo che tutto ciò che Egli vuole è...
...continuate voi...

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