siamo tutti in una riserva, usiamo i baby neuroni per uscirne

Come al solito la questione dell'ora di religione nelle scuole italiane è sempre aperta. Come sempre sono questioni politiche ad essere discusse. E come sempre la chiesa non molla il suo osso. Già, il suo motto è  'Barcollo ma non mollo'.
O dico, stiamo parlando di pubblica istruzione qui. Un'ora potrebbe essere preziosa se utilizzata per istruire (se si fosse capaci di farlo) riguardo TUTTE e sottolineo TUTTE le filosofie spirituali del mondo.
Si del mondo, perché accidenti SIAMO TUTTI CITTADINI DEL MONDO, ma lo abbiamo dimenticato. Ci siamo rinchiusi in riserve chiamate stati, esattamente come è successo agli splenditi Nativi Americani, ma non ce ne rendiamo più conto. L'illusoria ampiezza dei confini crea la confusione.
Si, signori miei, siamo tutti popoli della riserva, pensateci. Usate le riserve dei nativi come realtà specchio e vi troverete. Ma c'è anche il web, anche questa è una realtà specchio. Ed essendo appena nata, ci trova ancora pronti a lottare contro i recinti che qualcuno tenta d'imporre, e qui siamo ancora giovani  nella ns volontà.
Risvegliamo noi stessi ripetendoci tutti i giorni che siamo cittadini del mondo, tutti fratelli generati da un unico antichissimo ceppo, e smettiamola di odiarci sostenendo la realtà delle riserve.
Ci vogliono 28 giorni per creare una nuova rete neurale senza Riserve, ripetete questo per un mese :
siamo tutti cittadini del mondo
siamo tutti fratelli
basta questo perché le cose comincino a cambiare. Niente guerre o sciocche diatribe, ma solo intento focalizzato su 2 frasi ripetute quotidianamente in un mese.
La domanda è : volete davvero abbandonare la riserva per tornare liberi?
O preferite che si muoia in battaglia per sostenere cosa? Giusto le nostre riserve (bel doppiosenso insito nel termine, fa riflettere).
Questo è un appello riservato a chi vuole abbattere i recinti.
Quotidianamente permettiamo che ci facciano il lavaggio del cervello. Ci ripetono e ripetono cose per esser certi che la rete neurale consolidata venga mantenuta. Beh, la bella notizia è che possiamo cominciare a costruirci noi le nostre nuove reti neurali. Ogni giorno nascono migliaia di nuovi neuroni nel ns cervello, v'invito a documentarvi. Sono chiamati neuroni baby, ma girano a vuoto, perché non hanno nessuna connessione, così in breve tempo avvizziscono e addio. Avete mai fatto attenzione ai bambini che imparano a parlare? Loro ripetono e ripetono una parola fino ad estenuarci. Non avendo tutte le connessioni dell'adulto,  ci mettono assai meno di 28 giorni, ma il meccanismo per strutturare una nuova rete neurale è questo: intento focalizzato su quella particolare nuova connessione. E una volta che tale rete neurale è consolidata...quello è. Il bambino ha creato le connessioni per il giallo, e allora smetterà di ripetere 'giallo'. E' una spiegazione da profana, certo, ma potete documentarvi.
Mmmmmmm, mi pare che qualcuno abbia più o meno detto che solo i bambini meritano di entrare nel regno dei cieli.
Ogni nuova rete neurale che vi create è lustra e nuova come quella di un bambino...è 'vergine', un ramo di mente 'vergine'.
Così siamo in troppi a non avere la connessione che ci consente di vedere che siamo tutti un popolo della riserva. Io stessa prima non  vedevo, ma oggi ho usato i miei baby neuroni per nuove connessioni, piccolissime nuove connessioni. E queste si sono attivate, e sì ovvio, altre si sono spente. E così io ho potuto vedere, ad esempio, che non c'è stato che non sia una riserva. E man mano che permetto a nuove conoscenza di entrare, vedo cose che prima non vedevo, la cui semplicità e grandezza mi lasciano spesso a bocca aperta. Alcune  talvolta le condivido con voi su questo blog e credetemi se vi dico che prima ero totalmente incapace di vedere o trasmettere cose del genere. Certo, si potrebbe dire che questo è frutto dell'esperienza, beh, è un punto di vista, ma è l'esperienza del voler costruire nuove reti neurali consapevolmente. E' vero è frutto dell'esperienza della mia volontà di cambiamento, della mia ricerca interiore e soprattutto della mia ricerca della bellezza della vita, della nostra vita, della vita di tutti.
Non aspettiamo un nuovo re Artù che con Excalibur riporti giustizia nel regno. Siamo noi Artù e quella spada , Excalibur, è la spada che ci è stata data per conquistare noi stessi!
Avete quotidianamente nuovi neuroni...usateli, sono la vs spada, sfilatela dalla roccia.
Volete una guerra? Conquistate voi stessi! So che potete farcela, perché se io lo sto facendo chi sono più di voi o meno di voi?

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