PREMESSA AL PONTIFEX!!!!!

Sono nata in Italia da una famiglia cattolica. La domenica si andava in Chiesa ad indossare pellicce e gioielli. Qualcuno passava con un cestino e vi si infilavano grosse banconote, poi prima di uscire, puntuale arrivava l'avviso del prete...'Non date elemosine ai questuanti sui gradini della Chiesa'. Finalmente eravamo fuori, e c'era questa povera vecchina che gelava, mentre le persone le passavano accanto impellicciate come fosse invisibile. Io la guardavo, le sorridevo, e mia madre mi allungava qualche piccola monetina sonante da elemosinarle...le famose vecchie 10.000 lire le avevamo lasciate nel cestino in chiesa, tra i candelabri d'argento! Perché?
A Pasqua, veniva questo tizio vestito in pompa magna seguito da qualche ragazzino che agitava quel coso dall'odore agre, lui, il prete, farfugliava qualche parola e poi con un sorriso raccapricciante intascava le sue banconote, per averci impuzzonito casa con quel coso. La chiamavano benedizione. Perché?
Da qualche parte, non ricordo se alle medie o elementari, fui messa in un coro che doveva dare il benvenuto al Papa nella mia città. Sembrava questo essere un grande onore e mi chiedevo com'è che io fossi stata scelta nel mucchio visto che ero completamente stonata. Arrivò l'onorato giorno e mia madre mi venne a chiamare ma non ci fu verso di farmi andare. Puntai i piedi e dissi: 'Perché dovrei farlo? Questa giornata me l'ha donata Dio per riposare e fare quello che più mi piace ed è ciò che farò!"
Andammo a Venezia, amavo entrare nelle Chiese antiche, di cui la mia città è priva, le ho sempre viste come una sorta di musei, e questa era l'unica parte che mi piace dell'entrare in una chiesa. Restai incantata davanti a quella che chiamavano 'La Pala d'Oro', e mi pareva gigantesca, tutta tempestata di preziosi. Mia madre accendeva candele, pregava su questo e quel piccolo altarino e ogni volta lasciava una banconota.
'Tieni, lascia una monetina alla Madonnina' mi disse. Io lo feci, ma fissando 'la pala d'oro', mi chiesi Perché!
Sono cresciuta e per un po' ho smesso di chiedermi perché, mantenendo l'abitudine di lasciare monetine...senza un perché...una sorta di gesto meccanico. In compenso, sono passata ad ascoltare 'la Parola del Signore', e più ascoltavo, più quei discorsi mi parevano dei farneticamenti e non capivo cosa c'era che non andava, sapevo solo che ciò che sentivo essere vicino a me, dentro di me, non poteva essere quello che veniva mostrato dal pulpito.
Un giorno mi decisi a leggere il Vecchio Testamento e definitivamente dissi: 'Questo non può essere il Dio che conosco!'
Perché il Dio che sentivo Vivo dentro di me, non avrebbe mai mandato piaghe, né mai avrebbe spinto un popolo a credersi eletto e ad arrogarsi il diritto di uccidere e scacciare altri dalla propria terra per metterci la  bandiera di Dio. Accidenti tutta la terra era emanazione di Dio, tutti gli uomini, le creature. che bisogno avrebbe mai avuto di possedere un quartier generale? Che follia!
Il Dio che io conoscevo, non avrebbe mai spinto un fratello a rivoltarsi contro un altro fratello, a spingere un padre a quasi immolare il proprio figlio, a spingere un uomo a vendere la propria moglie spacciandola per sorella, queste sono cose che solo l'uomo può ideare. Perché solo una mente limitata ha bisogno di prove o guerre, l'illimitato invece...E'! Il mio Dio era amore, ma quello che leggevo era solo una raffigurazione di tutto ciò che rappresentava la forma più bassa dell'umanità. Potere! ma umano. Il Dio che io conoscevo, invece, aveva abbastanza amore da mostrarmi il cammino per sentirmi meglio con me stessa. Mi metteva davanti le esperienze e mi lasciava scegliere per il mio bene, e poi mi guidava verso la successiva, dandomi sempre una seconda occasione per correggere quello che alla prima non avevo ben compreso.
E poi c'era questa assurda storia di demoni.  Quale assurdità! Lo stesso confinare l'illimitatezza di Dio in una parola era un'assurdità. E poi c'era la chiesa, come poteva qualcuno arrogarsi il diritto di poter parlare a nome di Dio e vestirne paramenti ricamati d'oro?
Quello che comunque mi fu subito chiaro è che io non dovevo certo cercare Dio da qualche parte se non dentro me stessa dove lo sentivo vivere e che quindi il cercarlo fuori mi avrebbe solo portata lontano da dove potevo ascoltarlo. Il secondo passo era imparare la sua lingua, la Sua, non quella imperfetta, confusa e diversa da uomo a uomo. Allora nacque in me il desiderio di comprendere quali ragioni storiche, politiche e culturali avessero portato l'uomo ad allontanarsi tanto da Dio, seguendo religioni che ne sbandieravano l'indebito possesso.
Con orgoglio, ma senza presunzione, oggi posso dire a tutte queste religioni di potere, VOI NON POSSEDETE DIO, e chi si fa possedere da voi, è solo chi siete riusciti a portar fuori da Dio, lontano da casa, affinché arasse le vostre terre che ora, sfruttate allo stremo, stanno svanendo, inghiottite dal senso d'ingordigia che avete alimentato.
La grandezza di Cristo è che con le sue parole, per quanto manipolate, è riuscito a lasciarci quel lume splendente che può sempre aiutarci a ricordare dove davvero risiede la casa del Padre...che non è certo tra le mura di una chiesa, ma è tra i mattoni che costituiscono ciò che noi chiamiamo vita. E questi mattoni siamo noi! ciascuno di noi, nel nostro cammino per tornare alla casa da cui ci hanno strappato via con false parole...come quelle che ancora oggi qualcuno acconsente a pubblicare sotto forma di 'Messaggio mondiale per la Pace', ma la pace di chi?....al prox post....

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