una rosa semplice

molti, moltissimi anni fa feci uno strano sogno. Mi si chiedeva di andare dalla 'Madonna della neve' per portarle una rosa 'non una rosa bella - era detto- ma una rosa semplice'. quando mi svegliai ero perplessa. qualcuno mi disse che esisteva un santuario della Madonna della neve proprio vicino casa, voi che avreste fatto? io scelsi di andarci, ma .... comprare una rosa mi pareva un non senso, troppo bella. pensai di rubare una rosa selvatica da qualche giardino, ma... rubare una rosa? finii con l'arrivare lì a mani vuote e sorpresa, sorpresa, la chiesa era chiusa, ma la statua là fuori era identica all'immagine sognata. cosa feci? semplicemente sorrisi, ammirai il mistero di quella 'coincidenza' e continuai a vivere la mia vita cercando di capire il senso di quanto mi era stato chiesto. "vai alla Madonna della neve e portale una rosa. che non sia bella ma semplice".  ad occhio e croce sarà passato un quarto di secolo, ma finalmente ho capito che quella rosa semplice, non era altro che me stessa, il mio Sé più profondo, la parte divina che noi tutti siamo, insomma chiamatelo pure come vi pare... noi siamo la rosa! non la si può comprare dal fioraio, né la si può rubare, ma di certo la si può trovare. come? non cessando mai di desiderare la risposta.
è difficile farla crescere? terribilmente. il mio primo maestro gridava ' io voglio rose nel mio giardino, capite?'.
dopo 20 anni esatti posso dire 'si, ho capito'. il guerriero in me ha attraversato tutti i rovi scarnificando se stesso per trovare quella rosa e comprendere che era sempre stata lì a dormire. se fossi stata più attenta alla fiaba della 'bella addormentata nel bosco' avrei capito in un istante, ma, infondo, una parte di me lo aveva sempre saputo. e, ragà, quella parte ora se la sta ridendo un bel po'... e anch'io.

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