LIRAMA - LA STORIA

Ricordo perfettamente quel pomeriggio invernale, quando per la prima volta entrai in quella stanza piena di splendidi 'libri da riempire'. Ce n'erano di tutti i tipi e grandezze. Quello che più mi colpì fu un 'libro vuoto' rilegato in pelle scura con la copertina intarsiata in legno . Sembrava davvero di essere davanti ad un antico grimorio. Lo immaginai posto sopra un vecchio leggio in una misteriosa stanza della mente, colmo di ogni antico sapere. Lei, la mia amica li teneva lì, in quella stanza, partoriti dalla sua mente. Non avevo mai visto una collezione così splendida, colorata, rifinita in ogni dettaglio. Per un po' mi persi in quel mondo con la mia visione. Per me, ancora legata a carta penna e calamaio, quello era il paradiso, per lei il suo diletto.
Passarono mesi. Nel frattempo nei miei sogni lucidi, spesso mi trovavo a scrivere qualcosa che mi veniva dettato da... solo Dio sa chi! 
"Scrivi, scrivi. Ora ripeti, ripeti."
E io scrivevo quelle brevi frasi e ripetevo e dicevo 'di certo al risveglio ricorderò'
Ma ogni volta svegliandomi, di quelle parole, non restava niente o quasi.
Cominciai a lavorarci su, e Lei, la donna dei 'libri da riempire' mi diceva scherzando : "chissà dove sono tutte le cose che scrivi nei sogni, da qualche parte ci sarà una biblioteca gigantesca! Prima o poi la troverai, al momento giusto."
Poi in un sogno, qualcuno mi dice: "Leggi qui, ripeti, ripeti. Ricorda hai già tutto scritto"
Una sera, ero ancora nello stato di dormiveglia, quando mi sono ritrovata in una splendida casa. Al pianterreno c'era una magnifica libreria a parete. Senza indugio mi sono avvicinata e ho tirato fuori un libro di pelle bianca, poi sono salita al piano di sopra, già sapendo che era da ultimare (ero già stata più volte in quella casa nei sogni, quindi la conoscevo bene). Ho aperto una porta e ho costruito una stanza tutta bianca, ci ho messo solo un tavolo e sono stata un po' a pensare come ultimare il soffitto (abbiate pazienza se qui non ve la completo). Alla fine ho messo il libro bianco sul tavolo e sono uscita.
L'indomani parlando con Lei,  salta fuori un argomento che io avevo già contemplato anni prima. Le era successo qualcosa d'incredibile dove io ero già passata. Mi sono ricordata che, da qualche parte, nei miei vecchi diari, dovevo aver scritto le mie reazioni in proposito. Considerando che consumo un quadernone maxi ad anelli in un paio di mesi, andare a cercarne uno, ultimato oltre due anni fa, equivaleva a cercare un ago nel pagliaio, ma si sa, quando è il momento giusto di trovare qualcosa semplicemente la si trova. Così guardo la 'mia' 'diarieria' personale e a colpo sicuro prendo uno dei tanti quaderni, lo apro, volto una pagina, ed ecco lì l'informazione che mi serviva. 
Sorridiamo per il piccolo miracolo. E la cosa finisce lì.
Qualche sera dopo mi ritrovo nuovamente nella casa del sogno. Salgo le scale e rientro nella stanza bianca, il libro è lì ad attendermi, lo guardo e capisco. Che idiota! 
Per mesi in ogni modo nei sogni hanno cercato di farmi capire quello che avevo sempre avuto sotto gli occhi. Avevo cercato di ricordare quello che mi veniva dettato in sogno, ma in quel momento compresi che  la biblioteca che cercavo, probabilmente, erano i miei diari. Che tutto il mio percorso di apprendimento era già lì e che anche se non ricordavo le frasi dettate al risveglio, in un modo o nell'altro sarebbero arrivate in una forma più comprensibile a questo stato di coscienza 'terrena',nel momento in cui, mettendomi a contemplare certe cose, ne sarebbero uscite 'idee' da annotare sul quaderno. 
Quello stesso giorno andai dalla mia amica e le dissi che avevo trovato la 'mia' biblioteca: erano i miei diari! Entrambe scoppiammo a ridere per la nostra lenta capacità di capire. Le parlai allora della stanza e del libro bianco. Lei sorrise, poi mi lasciò un attimo per rispondere al telefono.
La porta della stanza dove teneva i suoi 'libri vuoti' era aperta, entrai. Di nuovo li vidi come splendidi diari/grimori! Li vedevo come molto di più di quello per cui erano nati. Li vedevo come 'luoghi' dove annotare l'essenziale degli insegnamenti che io elaboravo in lunghe pagine ( quelle brevi frasi che nei sogni mi veniva ordinato di scrivere!). Li vedevo arricchirsi con fotografie e disegni. Erano bellissimi! 
Lei tornò e io le raccontai quanto avevo visto e  saltò fuori questo nome LIRAMA. Perché davvero venivano fuori dalla lirica delle nostre anime, che oggi stanno condividendo un viaggio straordinario. Lei rise, nella sua splendida umiltà, ma io le dissi che quelle opere d'arte create con così tanto amore forse meritavano di essere portate alla luce, essendo una parte importante di un sogno condiviso. Lei era scettica, non ha mai pensato di usare la sua profonda saggezza per ottenere denaro.
"Ma scusa - le dissi - qui non c'è sfruttamento di nulla. Queste sono opere raffinate, fatte a mano, il loro costo riguarda questo. Per te è solo passione del fare (lei non scrive, non ne ha bisogno, lei SA!...e io so che mi farà una gran lavata di capo per aver scritto quest'ultima affermazione, ma le devo molto per quello che ho imparato e sperimentato in quest'ultimo anno). Per chi ama scrivere, come me, avere un pezzo unico come questo è un sogno. Non stiamo dicendo che è un libro magico, ma di certo è qualcosa che viene dall'amore, dall'intuizione....dal cuore e da una persona che io so essere totalmente pulita e connessa con il cuore. Ora tutto questo vuol dire semplicemente che questi 'libri vuoti' nascono da vibrazioni certamente alte, tutto qui, e che forse, considerando il cammino fatto per comprendere questo, sarebbe giusto tirarli fuori da questa stanza e lasciare che seguano la loro strada. Sarebbe giusto darli alla luce!"
Alla fine lei ha accettato che io ne parlassi in questo blog e lo condividessi con voi. Siamo andate allora a cercare alcune vecchie foto che lei aveva scattato e la prima che è saltata fuori ....

"Mio Dio! - ho esclamato - Ma è il libro che ho messo nella mia stanza bianca! E' esattamente quello della mia visione! Ma dove lo tenevi?"
Lei ha sorriso: "E' il primo che ho fatto, è successo così tanto tempo fa che l'avevo dimenticato, deve essere qui in qualche cartone" (vi assicuro che la foto non gli rende merito, così come non rende merito alla raffinata e spessa carta che contiene. Come ho scritto altrove, il LIRAMA è fatto per durare)
E questa è la storia di come è nata l'idea del LIRAMA, un luogo dove scrivere l'essenziale che arriviamo a comprendere in questo viaggio, o dove mettere le foto di questo essenziale, o dove dipingerlo, perché il LIRAMA è fatto per essere tutto  questo, e c'è in esso una grande, grande vibrazione d'amore!
Perciò se avete un regalo da fare, o volete farvi un regalo, prendete in considerazione questo 'luogo dell'anima'. Non è un oggetto di potere, non è magico, ma è fatto artigianalmente e nasce da un sogno d'amore condiviso, una straordinaria intuizione, tutto qui. Arriva con buone vibrazioni, il resto sta a voi ... Ogni nostro pensiero crea realtà ... il LIRAMA è pronto per accogliere il vostro viaggio dell'anima. 
Come promesso ho condiviso con voi la sua nascita, se pensate che questa storia meriti di essere conosciuta, se  vi ha in qualche modo toccato, allora datemi una mano a condividerla, perché sono certa che c'è qualcuno, da qualche parte che sta attendendo il suo LIRAMA...
un abbraccio...


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